Arriva in Italia il Prestito Sociale di Zopa

Arriva in Italia il Prestito Sociale di Zopa

È in arrivo una nuova forma di credito al consumo che potrebbe presto rivoluzionare il mondo dei prestiti personali nel Bel Paese. La novità si chiama Zopa, una società finanziaria il cui nome sta per "Zone Of Possible Agreement". Zopa si propone infatti come una zona di incontro tra chi è disposto ad offrire un prestito e chi ha necessità di richiederlo. Il concetto è simile a quello proposto da eBay con la differenza che al posto di merci e prodotti su Zopa si acquista e si vende denaro. La forza della società consiste nel disporre di una piattaforma che permette di mettere direttamente in contatto tra loro gli iscritti al network che offrono e vendono denaro, evitando così parte dei costi costituiti dalle normali attività di intermediazione. Per il servizio offerto Zopa prevede di applicare commissioni molto più basse di quelle normalmente richieste dalle banche tradizionali e pari all' 1% sia sul denaro prestato che su quello chiesto in prestito. Le basse commissioni richieste danno a Zopa il vantaggio di applicare tassi di interesse decisamente migliori rispetto a quelli medi presenti sul mercato, sia per chi presta sia per chi riceve.

Zopa è attiva in Gran Bretagna dal 2005 e vanta, ad oggi, una comunità di 130.000 iscritti. Creata dai fondatori di Egg, una delle più rinomate banche online britanniche, Zopa è regolarmente iscritta al registro britannico delle società finanziarie. Visto il successo riscosso in Gran Bretagna Zopa si appresta ora a lanciare i propri servizi sul mercato americano e su quello degli altri paesi europei. In Italia, a meno di imprevisti o ritardi, il lancio di Zopa dovrebbe avvenire nel corso dell' estate. È possibile registrarsi già da ora alla newsletter italiana della società per conoscere quando il servizio sarà effettivamente operativo anche nel nostro paese.

Come funziona il Prestito Sociale proposto da Zopa

Il modello di prestito proposto da Zopa, noto come prestito sociale o prestito "peer to peer", si basa su di un' idea rivoluzionaria. L' utente può iscriversi al sito di Zopa in qualità di prestatore, colui che è disposto a far credito, o di richiedente, ovvero colui che intende richiedere il prestito. Per poter essere ammessi a far parte della comunità di Zopa bisogna essere maggiorenni residenti in Italia e disporre di un proprio conto corrente bancario. Gli utenti che intendono richiedere un prestito vengono suddivisi in quattro diverse categorie di rischio: A+, A, B e C. Le categorie di rischio vengono determinate in base alle informazioni fornite dal richiedente sul proprio stato economico e patrimoniale. Le informazioni vengono poi verificate appoggiandosi a società esterne specializzate in gestione del rischio di credito e in prevenzione di frodi creditizie prima di decidere se accordare o meno il prestito al richiedente.

Coloro che intendono prestare denaro possono operare sulla piattaforma di Zopa dopo aver effettuato un bonifico bancario dal proprio conto corrente. Il prestatore può decidere categoria di rischio, importo e durata del prestito. Il prestito viene poi rimborsato in rate mensili con un ritorno sul capitale investito variabile dal 5-6% all' 11-12%. L' entità del guadagno è al momento solo indicativa e dipende principalmente dalla durata del prestito e dalla classe di rischio a cui appartiene il richiedente. Al fine di ridurre il rischio e l' entità di un possibile default, il denaro concesso in prestito da ciascun prestatore viene suddiviso tra almeno 50 diversi richiedenti. In caso di insolvenza la società prevede inoltre il ricorso ad aziende specializzate nel recupero crediti. Per quanto riguarda il mercato inglese, dove Zopa è già attiva, finora il tasso di insolvenza si è dimostrato estremamente basso e pari allo 0,05% dei richiedenti. Il video successivo mostra il servizio che la BBC ha dedicato a Zopa (in lingua inglese).

Autore: Italia Risparmio - Fonte originale: Italia Risparmio.
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