Cessione del quinto: nuova convenzione Inps a tutela dei pensionati

Cessione del quinto: nuova convenzione Inps a tutela dei pensionati

Riceve approvazione definitiva dall' Inps la convenzione quadro prevista dall' articolo 8 del DM 27 dicembre 2006, n. 313, che scende in campo a tutela dei pensionati pesantemente indebitati con la cessione del quinto. Una pratica largamente diffusa quella della cessione fino ad un quinto dello stipendio per il finanziamento delle proprie spese e necessità finanziarie, in un periodo in cui il credito al consumo è in deciso aumento.

Secondo il documento divulgato dall' istituto previdenziale il 26 settembre scorso (messaggio n. 23288) infatti le banche e gli intermediari finanziari che aderiranno alla convenzione non potranno applicare tassi superiori all' 8,45% per i prestiti inferiori ai 5 mila Euro e al 7,55% per finanziamenti superiori a detto importo. Tale tipologia di prestito potrà essere applicata a tutte le pensioni, fatta eccezione quelle sociali, le invalidità civili, gli assegni per l' assistenza agli inabili, gli assegni di sostegno al reddito, quelli al nucleo famigliare e le pensioni del personale bancario.

Prevista dalla convenzione anche una maggiore trasparenza sulle modalità di finanziamento. Il prospetto informativo presentato dalle banche ai clienti dovrà contenere in maniera analitica le diverse componenti di costo tra cui le spese di istruttoria, quelle di estinzione anticipata, il tasso di interesse applicato, il premio assicurativo e il TEG (Tasso Effettivo Globale) complessivo. Le trattenute Inps verranno applicate alle pensioni a partire dal 3° mese dalla notifica di contratto dell' istituto di credito.

Come funziona l' accensione? Il pensionato interessato a richiedere tale tipologia di prestito deve farne domanda alla Banca o all' Intermediario Finanziario e l' Inps gestirà il pagamento delle rate trattenendo dalla pensione un importo pari al massimo ad un quinto della pensione. Il pensionato deve inoltre fare domanda all' Inps di comunicazione di cedibilità, che indica l' importo massimo della rata del prestito pagabile con la pensione. Detta comunicazione, infatti, è indispensabile e deve essere esibita alla Banca o alla Finanziaria per stipulare il contratto di prestito.

Esempi di calcolo della cessione del quinto sulla pensione

L' importo massimo da versare per l' estinzione del prestito è un quinto della pensione ed è determinato al netto delle tasse e in modo da non intaccare l' importo della pensione minima (436,14 euro nel 2007).

Esempi di calcolo della quota cedibile:

Caso 1
pensione lorda = 476,30
ritenute fiscali = 0.00
pensione netta = 476,30
pensione minima = 436,14
quota cedibile* = 40,16
*con salvaguardia della pensione minima, inferiore in questo caso all' importo del quinto = 95,26 euro

Caso 2
pensione lorda = 1.200,00
ritenute fiscali = 300.00
pensione netta = 900,00
1/5 del netto = 180,00
quota cedibile* = 180,00
*con salvaguardia della pensione minima (436,14 euro)

Nel caso si sia titolari di più pensioni, il calcolo si effettua sull' importo totale delle pensioni percepite.

L' Inps viene in aiuto in caso di cessione di un quinto della pensione

L' Inps, dopo aver ricevuto il contratto di prestito dalla Banca o dalla Finanziaria, conduce alcune verifiche per tutelare il pensionato. In particolare l' Istituto controlla i requisiti della Banca, il tasso effettivo globale (TEG, che deve essere inferiore al "tasso soglia" anti-usura), l' importo della rata, le spese indicate nel contratto (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, tasso di interesse e TEG complessivo). L' Istituto, inoltre, proporrà a Banche e Finanziarie la sottoscrizione della Convenzione presentata il 17 luglio, con cui si impegnano a rispettare i tassi più favorevoli indicati dall' Inps e metterà a disposizione dei pensionati un elenco completo degli istituti che hanno aderito alla convenzione.

Autore: Dust - Fonte originale: Soldi Blog.
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