Best Union: la matricola bolognese debutta sul mercato Expandi

Best Union: la matricola bolognese debutta sul mercato Expandi

Dopo Rosss, la seconda matricola a tentare la sorte nei turbolenti mercati finanziari del 2008 sarà Best Union. La piccola società bolognese attiva nella biglietteria elettronica sbarcherà sul mercato Expandi il 15 maggio. L' offerta prevede l' emissione di nuove azioni (3.120.000) e la vendita di 780.000 azioni da parte di tre soci.

La forchetta di prezzo si aggira tra 3,4 e 4 euro e valorizzerebbe Best Union, in caso di totale sottoscrizione, tra i 20,09 e i 24,6 mln di euro. Non poco per una società che ha chiuso il 2007 con ricavi a 10,1 mln di euro (+13,7%), un Ebitda di 1,6 mln di euro (+44,8%), un Ebit a 1,28 mln di euro (+97,7%) ed un utile netto a 0,56 mln di euro (+205%). Al 31/12/07 la società presentava un patrimonio netto di 1,1 mln di euro ed un indebitamento finanziario netto di 0,13 mln di euro.

L' obiettivo della quotazione è quello di reperire risorse necessarie alla crescita per linee esterne. Durante il road show il presidente e amministratore delegato Luca Montebugnoli ha detto di aver riconsiderato la quotazione a causa delle nuove opportunità di mercato. Le società target sono sia in Italia sia e soprattutto all' estero con dimensioni inferiori rispetto a quelle di Best Union. La cifra incassata dalla quotazione si aggira tra gli 8,7 ed i 10,5 mln di euro e va ad aggiungersi alle azioni proprie (431.476) che, valorizzate secondo la forchetta di prezzo, incrementano rispettivamente di 1,46 e 1,72 mln di euro la disponibilità per un totale di circa 10,1 - 12,2 mln di euro.

Il business presenta alcuni tipi di rischiosità. Prima di tutto la dipendenza da alcuni clienti: il 36% dei ricavi dipende dai primi 3 clienti, il 60% dai primi 10. Inoltre la società, operando anche nell' ambito dell' organizzazione e della prestazione di servizi di manifestazioni sportive, è soggetta alla misure di sospensione di gare per ordine pubblico che nel 2007 hanno comportato minori ricavi per 300 mila euro (3% dei ricavi).

Nel prospetto informativo si legge che tra gli azionisti della società c' è anche Nicoletta Mantovani, vedova Pavarotti, che ha acquistato la sua quota del 20% nel 2007 a 614 mila euro (0,5 euro per azione). La Mantovani fa parte dei soggetti venditori con 167.760 azioni. L' incasso le permetterà sia di ripagarsi quasi completamente dell' investimento realizzato poco più di 12 mesi fa che di mantenere una quota considerevole della società (valorizzata al minimo della forchetta 3,6 mln di euro).

Autore: Popi - Fonte originale: Finanza Blog.
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