ABN AMRO lancia gli Open Certificates sul mercato Eco-immobiliare

ABN AMRO lancia gli Open Certificates sul mercato Eco-immobiliare

Se eco-bond e certificati ambiente fioriscono ormai da qualche mese sul "verde" mercato azionario italiano, un nuovo strumento di investimento è sbocciato nel campicello finanziario di ABN AMRO. Si tratta nello specifico di titoli basati sull' indice ECPI Global Eco Real Estate and Building, ovvero su azioni di società che operano con un occhio di riguardo verso l' ambiente e che sono impegnate nel campo della progettazione, costruzione, e demolizione di edifici.

Appartenenti alla categoria degli Open Certificates, ossia certificati senza il limite di una scadenza fissa, gli strumenti proposti da ABN AMRO puntano sulla crescita dell' ECPI Global ECO Real Estate and Building, un indice composto da 25 titoli mondiali di società attive nel settore Eco-immobiliare di cui fa parte anche l' italiana Italcementi.

L' assenza di scadenza rende questo certificato utilizzabile anche in un orizzonte temporale di medio-lungo termine, e così come avviene già per fondi comuni ed ETF (caratterizzati per l' appunto da una scadenza aperta), sarà possibile impostare delle strategie di accumulo mensile o periodico (già conosciute come PAC). Il costo per ogni acquisto è legato al solo costo di transazione di un eseguito di Borsa: l' Open Certificate è infatti quotato al SeDeX e può essere acquistato o rivenduto in qualsiasi momento sulla base dei prezzi denaro-lettera esposti dal market maker.

In aggiunta alla possibilità di vendere in qualunque momento gli Open Certificates in Borsa, il portatore, successivamente al primo anno dall' emissione, può esercitarli ad una data annuale prestabilita, utilizzando un modulo apposito accluso alla documentazione d' offerta. L' emittente può estinguere gli Open Certificates successivamente al primo anno dall' emissione, con preavviso al mercato di un mese. In entrambi i casi, il rimborso sarà calcolato in base al valore di chiusura dell' indice del relativo giorno di riferimento, meno la index fee maturata dall' emissione sino a quel momento.

Le società che fanno parte dell' indice ECPI Global ECO Real Estate and Building devono avere una capitalizzazione minima pari a 1 miliardo di euro e uno scambio azionario giornaliero di almeno 10 milioni di euro. Le società devono inoltre essere attive nel campo del design, dell' edilizia, delle costruzioni e delle demolizioni con un approccio basato sul rispetto dell' ambiente e sull' ottimizzazione dei criteri di utilizzo dell' energia pulita e rinnovabile. Il settore è certamente interessante e, negli ultimi due anni, l' indice in questione ha registrato una crescita del 200%. Dal sito di ABN AMRO è possibile scaricare il prospetto informativo degli Open Certificates sull' Eco-immobiliare in formato .pdf.

Autore: Dust - Fonte originale: Soldi Blog.
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